Cos’è l’ortondonzia
L’ortodonzia è il settore odontoiatrico che studia le cure e le metodologie per raddrizzare i denti storti o malposizionati, sia nei bambini, sia negli adulti.
Si distingue in due fasi: ortodonzia intercettiva, che consente di intercettare le problematiche in giovane età (dentatura decidua o mista, abitudini viziate come l’interposizione della lingua o grossolane malocclusioni) e ortodonzia con apparecchi fissi multibande, che si effettua in dentatura permanente.
Quali problemi possono derivare dai denti storti?
I denti affollati e mal posizionati rappresentano una predisposizione alla malattia parodontale (piorrea), a problemi masticatori e della articolazione temporo-mandibolare.
Essi possono inoltre condurre con il tempo a retrazioni gengivali.
Infine, rappresentano spesso un problema estetico.
Gli apparecchi mobili o fissi
I trattamenti ortodontici devono essere stabiliti solo dopo una valutazione della struttura ossea e dentale del singolo soggetto (check up ortodontico) e possono essere eseguiti con apparecchi mobili o con apparecchi fissi.
L’età ideale per la prima diagnosi in un bambino è 6-7 anni, mentre il trattamento inizia in dentatura mista avanzata, a circa 10-12 anni.
Odontoiatria e ortodonzia infantile
Lo studio Monza Udeschini si occupa della prevenzione delle problematiche legate alla masticazione, alla condizione degli elementi dentari e ai dolori articolari dell’infanzia.
Gli apparecchi ai denti: una soluzione ai problemi ortodontici
Molti sono i bambini che devono portare un apparecchio ai denti per problemi ortodontici.
Qui di seguito illustriamo cosa sono e come funzionano gli apparecchi per i denti.
L’ortodonzia, o ortognatodonzia, è una branca dell’odontoiatria che si occupa della malposizione di denti e mascellari, provvedendo alla loro correzione, attraverso l’utilizzo di apparecchiature opportune, gli apparecchi, appunto. Il termine “apparecchio” è comunque piuttosto riduttivo, mentre è corretto parlare di trattamento ortodontico.
Come si individua la necessità di un apparecchio?
Per portare un apparecchio, per prima cosa è necessaria una corretta diagnosi e per eseguirla servono:
- una panoramica delle arcate dentarie;
- una radiografia laterale del cranio;
- un esame cefalometrico (si tracciano righe e angoli sulla radiografia laterale);
- alcuni modelli in gesso.
Quali apparecchi per i denti si usano più frequentemente?
Fino a qualche decennio fa si usavano prevalentemente apparecchi mobili.
Oggi la maggior parte dei trattamenti viene eseguita con apparecchi fissi, che offrono un controllo maggiore sui movimenti dentali.
L’apparecchio mobile quindi non si usa più?
Si usano ancora placche mobili in giovane età, per correggere abitudini viziate o alcune precoci malocclusioni.
A che età è megio iniziare un trattamento ortodontico?
È bene effettuare una prima visita a 6/7 anni. Di solito però l’età più indicata è quella della dentatura mista avanzata (11/12 anni).
C’è un limite di età per raddrizzare i denti?
Non esiste nessun limite, anche se con l’ètà i denti si spostano più lentamente.
I trattamenti ortodontici sono proprio necessari?
Il fine dell’ortodonzia non è solo estetico, ma soprattutto funzionale.
Si può vivere con i denti storti, ma una bocca con denti ben allineati va incontro più difficilmente a carie, piorrea e disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare.
Le protesi dentali
Cosa sono le protesi e di che materiale sono composte
Le corone o protesi singole, sono capsule per ricoprire il dente e renderlo nuovamente in grado di masticare.
Le capsule possono essere in oro oppure in ceramica, queste ultime simili ai denti naturali.
Quando si usano le protesi?
Le protesi si usano quando accade che un dente, o più denti vicini, siano mancanti o siano talmente compromessi da non potere essere ricostruiti, oppure siano devitalizzati e quindi più fragili.
Cosa sono i ponti?
Quando mancano più denti si realizzano ponti, che possono anche ricoprire una intera arcata, permettendo sia la masticazione, sia una buona estetica.
Molto spesso, inoltre, si realizzano protesi su impianti: esse sono in tutto uguali a dei ponti o capsule tradizionali, ma poggiano su viti in titanio, invece che su denti naturali.
Quando mancano tutti i denti di una arcata è possibile fare delle protesi totali (dentiere), ma lo studio Monza Udeschini di preferenza sceglie di inserire almeno 3 viti, cioè 3 impianti per arcata, in modo tale che la dentiera sia ancorata stabilmente e non tenda a muoversi.
Il risultato è sempre molto valido.
Impianti e protesi nello stesso giorno: l’impianto a carico immediato
Oggi è possibile inserire gli impianti nell’arcata senza denti (in modo particolare l’arcata inferiore) ed eseguire il “carico immediato”, cioè consegnare la protesi finita lo stesso giorno dell’intervento.
Garanzia nel tempo
Le protesi e gli impianti dello Studio Monza Udeschini sono garantite per otto anni.